
Ho avuto il piacere di conoscere Andrea Gandino nel canale theme-help dello Slack della Community Italiana di WordPress e di persona al WordCamp Torino 2019: la sua gentilezza e simpatia, unite alla sua preparazione e profonda conoscenza di WordPress mi hanno subito impressionato.
Volontario in moltissimi WordCamp e organizer del WordCamp Europe 2024, ha sempre portato avanti i ruoli con una grande energia.
Un ulteriore momento che ho condiviso con Andrea è stato quello dei Core Days 2024: il suo entusiasmo appena gli ho accennato l’idea mi hanno aiutato moltissimo nel portare avanti l’evento, inoltre averlo come organizer e Emcee, ruolo che non aveva mai ricoperto ma che ha accettato (quasi) immediatamente ma ha fatto sentire più sicuro e convinto che con lui e gli altri organizer avrebbero aiutato moltissimo a ottenere un ottimo risultato con i Core Days.
Fare due chiacchiere con lui è sempre divertente perché ho una notevole sintonia nelle opinioni con Andrea, comprese le valutazioni che stiamo facendo su quello che succede nel mondo di WordPress.

Ringrazio Andrea per aver dato la sua disponibilità per questa “chiacchierata”, e sono contento di poter pubblicare la sua intervista.
“Passo la parola” a Andrea Gandino:
1) Racconta qualcosa di te e del tuo lavoro
Alcuni, per descrivere il mio lavoro, adotterebbero una parola che detesto, ovvero full-stack developer, ma siccome l’obiettivo di una comunicazione è farsi capire, usiamola pure.
Per farla breve sono uno sviluppatore, sia backend, sia frontend, che oggi divide il proprio tempo tra la realizzazione e manutenzione di applicativi Laravel, e la gestione di progetti WordPress.
Il tutto grazie al mio socio Simone Maranzana (https://simonemaranzana.com), senza il quale avrei fatto ben poca strada.
Nel corso della mia avventura professionale, sono venuto a contatto con varie discipline diverse, che sono al di fuori della bolla del coding, dal visual design, all’architettura dell’informazione, allo user-centered design.
Credo che questa contaminazione mi abbia reso uno sviluppatore migliore. Alla fine più cose conosci, meglio è!
2) Come hai scoperto WordPress?
Quando ho iniziato ad occuparmi di Web, sono stato subito affascinato dal concetto di CMS. Quando ho scoperto WordPress, quasi per caso, era nato da poco come fork di un altro CMS che mi era capitato di provare nelle mie sperimentazioni, ovvero b2.
3) Quali CMS hai provato oltre a WordPress?
Parecchi!
Agli albori del mio lavoro ho lavorato con Textpattern (vediamo chi è anziano abbastanza da ricordarselo!), ma anche con Drupal (uno dei miei primi lavori retribuiti è stato proprio su questa piattaforma).
Un CMS semi-sconosciuto che però mi porterò sempre nel cuore si chiama(va) Symphony. Ancora oggi penso avesse il sistema di templating e gestione del dato più elegante che io abbia mai sperimentato.
4) Per cosa utilizzi WordPress?
Progetti clientelari e personali.
WordPress è consistentemente la scelta più gettonata dai nostri clienti, perché offre una grande flessibilità, unita alla sicurezza di poter sviluppare l’idea che si ha in mente, il tutto con costi ragionevolmente contenuti.
5) Un plugin che consideri importante per te?
Te ne dirò due!
Il primo è Query Monitor, per tenere sotto controllo le performance di WordPress. Penso che se qualcuno decidesse di fare un monumento equestre intitolato a John Blackbourn, il suo sviluppatore, non sarebbe un’idea troppo balzana.
Il secondo è un plugin che abbiamo sviluppato con la mia società, Evolve: si chiama Advanced Columns, ed è, a suo modo, rivoluzionario, perché permette di gestire la creazione di pagine e layout come nessun altro strumento oggi esistente.
6) Come contribuisci a WordPress?
In passato lo facevo molto di più, tra Core e gruppo Polyglots. Oggi mi sono un po’ defilato dalla contribuzione, principalmente per mancanza di tempo, e perché credo che il progetto WordPress, nel suo complesso, debba beneficiare di più trasparenza.
Sono co-fondatore del Meetup di WordPress nella mia città, Genova. Oggi il Meetup è attivo su base stabile da oltre due anni, ed è gestito alla grande dal mio caro amico Francesco Quarneti: sta facendo un lavoro davvero incredibile per cercare di allargare la discussione non solo a WordPress, ma anche a tutto ciò che vuol dire fare Web oggi.
7) A tuo parere è utile contribuire a WordPress?
Sì, molto, perché ti mette in contatto con persone e professionalità differenti, con cui difficilmente avresti potuto interagire. Inoltre ti fa capire il valore del lavoro remoto/asincrono, un aspetto che, ahimé, tante aziende ancora sottovalutano.
Detto questo, la contribuzione deve essere riconosciuta, sennò, non dico perda di valore, ma quantomeno rischi di generare un sentimento di malcontento in chi la porta avanti, che, su larga scala, va a detrimento del progetto stesso.
Non voglio addentrarmi troppo in questo argomento, ma chi è stato dentro le faccende della community in questi ultimi dodici mesi sa certamente a cosa mi sto riferendo.
8) Dove possiamo seguirti?
Io e i social siamo un po’ due rette divergenti, ma comunque direi su Bluesky, e ovviamente sul mio sito personale (https://andreagandino.com), che, ironia della sorte, non è fatto in WordPress, bensì in Laravel: mi piace sperimentare, che ci volete fare! 😛