Gente di WordPress – Intervista a Lidia Pellizzaro

Ho avuto il piacere di conoscere Lidia Pellizzaro nel canale Slack dei Polyglots all’interno della community italiana quando sono entrato nel 2018: devo ammettere che mi ha subito colpito per le sue capacità come traduttrice e per l’organizzazione che è in grado di dare a contenuti e testi, specie quelli dei Polyglots. In seguito ci siamo conosciuti al Contributor Day del WordCamp Verona 2018 dove ho potuto ammirare la sua abilità nello spiegare argomenti difficili in modo semplice e chiaro.

Di Lidia ho sempre apprezzato la tranquillità che infonde quando si parla con lei e la sua preparazione su tutto quello che riguarda i Polyglots; abbiamo collaborato per la prima parte delle traduzioni del plugin di Gutenberg e devo farle i complimenti per essere una GTE dei Polyglots italiani di WordPress.

Devo ringraziare Lidia per essersi resa disponibile per questa “intervista”, e sono contento di poterla pubblicare.

Lascio la “parola” a Lidia Pellizzaro:

1) Racconta qualcosa di te e del tuo lavoro

Pigio tasti di una tastiera per pc da quando avevo 12 o 13 anni e c’era l’MS-DOS 4.01.
Ho sempre lavorato nell’informatica, … da abbastanza tempo da aver iniziato come COBOLista (decisamente altri tempi) in ambiente bancario. Era una programmazione di tipo vintage, ma fondamentale in certi settori, e per la quale il percorso scolastico e in particolare l’insegnante di informatica (grazie prof!) mi aveva preparato alla perfezione.
Gestire il passaggio dalle lire all’euro nei software? Fatto.
Scongiurare il millenium bug? Fatto.Passati questi momenti epici, il vintage non mi ha più appassionato e quindi…
Ho fatto la docente in (pochi) corsi di formazione, help desk informatico interno in una concessionaria auto, creazione di siti web e poi di nuovo help desk informatico interno (ma come esterna) in una multinazionale.

2) Come hai scoperto WordPress?

L’idea di fare siti web, per la semplice curiosità di farli, mi frullava in testa già dall’ultimo anno di superiori, era il 1995, ma ci sono arrivata molto più tardi e nel mio tempo libero. Superata la curiosità iniziale infatti e non avendo una necessità precisa ne ho seguito l’evoluzione solo da un punto di vista didattico tramite riviste, libri e siti web. Che è stato comunque fondamentale per sapere cosa fosse un CMS, quando è arrivato il momento in cui per lavoro me ne serviva uno.A quel punto Google li ha trovati per me e Wikipedia me ne ha dato un quadro d’insieme.
Ne ho quindi provati alcuni, tra cui WordPress, che è stata la mia scelta finale.

3) Quali CMS hai provato oltre a WordPress?

Joomla!, Drupal, PHP Nuke.
Ma di nessuno di questi avevo trovato la stessa quantità di informazioni e prodotti terzi comparabile a quella di WordPress. E sebbene sia entrata a far parte della community di WP solo di recente, negli anni ne avevo già compreso l’importanza a “garanzia” della continuità del progetto.

4) Per cosa utilizzi WordPress?

Quando ero libera professionista per creare siti vetrina.
Ora per blog, hobby, prove “da laboratorio” e robe-da-Polyglot :faccia_leggermente_sorridente:

5) Un plugin che consideri importante per te?

L’accoppiata BackWPup e WP Migrate Lite. Quando devo migrare un sito da una parte all’altra dell’etere trovo comodo utilizzare questi due plugin e lasciare che adeguino tutti i percorsi senza dover pigiare troppi tasti. L’età.

6) Come contribuisci a WordPress?

Faccio parte del gruppo dei Polyglots, i traduttori di WordPress e con il tempo e l’esperienza sono diventata GTE per l’italiano, che vuol dire che ho l’onere e l’onore di poter approvare anche le traduzioni dei progetti ufficiali e rispondere alle domande più disparate.
Ultimamente mi sono appassionata anche ai progetti che gravitano attorno a Learn, il portale di WordPress che offre video lezioni, tutorial e molto altro, ma sempre da un punto di vista delle traduzioni.
Infine di recente (settembre 2022) sono diventata co-organizer del WordPress Meetup Vicenza, uno dei gruppi locali di appassionati di WP presenti in tutta l’Italia.
Se volete sbirciare le robe-da-GTE: https://profiles.wordpress.org/lidialab/
Meglio ancora, se volete unirvi al gruppo dei Polyglots italiani per WordPress queste sono le letture che fanno per voi: “Unisciti alla Community” e “Perché contribuire a tradurre WordPress in italiano?”

6) A tuo parere è utile contribuire a WordPress?

Se pensiamo a come è nato, un CMS per blog, e a uno dei suoi pilastri più importanti, la licenza GPL, WordPress è uno strumento che permette a chiunque di condividere, regalare e far sentire i propri pensieri, le proprie esperienze e la propria voce affidandoli in modo libero ed economico al web; se pensiamo a come si è evoluto è ora anche uno strumento molto valido e utile per chi fa business.
E per tenere vivi strumenti come questi, a mio parere, anche i piccoli contributi contano e ne valgono gli sforzi.

7) Dove possiamo seguirti?

Non vi succedono tecno-cose strabilianti, quindi giusto per indicare un mezzo di contatto, direi qui:
https://www.lidialab.it
https://twitter.com/lidiapellizzaro
https://www.linkedin.com/in/lidiapellizzaro/