I migliori page builder per WordPress: Il punto di vista di Gloria Liuni su Gutenberg

I migliori page builder per WordPress: Il punto di vista di Gloria Liuni su Gutenberg

Seconda intervista di una nuova serie che vanno a integrare e spiegare quanto scritto in un precedente articolo.

Riprendiamo l’argomento I migliori page builder per WordPress: confronto tra Gutenberg, Elementor e Divi, andando a fare alcune domande a esperti che nel nostro caso utilizzano i page builder che ho preso in esame nell’articolo.

La seconda intervistata è Gloria Liuni, eccellente web designer oltre che esperta di Gutenberg e moderatrice del forum del supporto della Community italiana di WordPress.

A ognuna delle persone intervistate riguardo i page builder ho proposto 13 domande uguali per cercare di capire come si comporta il page builder che utilizzano sotto diversi aspetti che vanno dalla SEO alla semplicità per un principiante.

Passo la parola a Gloria.

L’opinione di Gloria Liuni su Gutenberg

1. Come descriveresti in modo chiaro e diretto l’obiettivo principale del tuo page builder e il tipo di esperienza che offre agli utenti?

La sua funzione principale è essere l’editor nativo di WordPress. L’esperienza che offre è chiara, semplice e pulita. Niente fronzoli, solo l’essenziale.

2. Quali ritieni siano i principali punti di forza che distinguono questo builder dagli altri?

Curva di apprendimento molto veloce. Con poche opzioni a disposizione si impara molto in fretta a usarlo.

Il codice generato è molto pulito, questo migliora la scansione da parte dei crawler e aiuta il posizionamento nei motori di ricerca.

Ha la possibilità di creare Pattern riutilizzabili che possono davvero fare la differenza  nella gestione di siti con moltissimi contenuti.

3. Quali sono invece le principali limitazioni o difficoltà che gli utenti incontrano più spesso?

La principale limitazione è la quantità ridotta di opzioni per ogni tipo di contenuto (blocco). Le persone senza conoscenze di HTML e CSS possono trovarsi in difficoltà nel realizzare il layout che vorrebbero.Tuttavia questa difficoltà riguarda quasi sempre solo le pagine statiche, in cui magari si vogliono inserire colonne, schede, icone. In questo caso suggerisco di consultare il repository dei pattern, per creare anche layout complessi molto rapidamente.

Se poi servono elementi molto particolari, esistono diversi dei plugin che ampliano le funzionalità base di Gutenberg. È un po’ come con la pizza: ho a disposizione una margherita, se voglio una quattro stagioni aggiungo ingredienti.

Per esperienza personale so che per quanto riguarda gli articoli spesso non si usano più di 4 – 5 tipi di blocco, e quindi consiglio di usare Gutenberg per questo tipo di contenuti anche se si usa un altro Page Builder per la creazione delle pagine.

4. Come si comporta il builder in termini di prestazioni e velocità di caricamento del sito?

Al netto del peso degli elementi multimediali, i tempi di caricamento sono rapidissimi. Essendo integrato in WordPress, il codice risulta privo di elementi superflui e questo migliora tantissimo le prestazioni.

5. In che misura il tuo builder influisce sull’ottimizzazione SEO di un sito WordPress?

Gutenberg è progettato per rispettare gli standard di accessibilità (ad oggi fattore di posizionamento) e come detto in precedenza viene generato codice HTML strettamente necessario. Per quanto non ci si pensi spesso, scansionare una pagina ha un costo per i motori di ricerca. Se il crawler non deve cercare il testo del contenuto tra numerose righe di codice, apprezza e premia.

6. Quanto è semplice per un principiante iniziare a utilizzare il tuo page builder?

Iniziare a usare Gutenberg è semplice, perché è un editor molto intuitivo. Ogni tipo contenuto corrisponde a un blocco (ad esempio, Titolo, paragrafo, immagine,…).
Ma se è la prima volta che vedi un editor a blocchi potresti aver bisogno di una guida iniziale. E la guida c’è.
Se non si attiva automaticamente la prima volta che usi l’editor, puoi recuperarla facendo clic sui tre puntini verticali (Opzioni) a destra del pulsante Pubblica e selezionando “Guida di benvenuto”. Inoltre al link https://wordpress.org/documentation/article/wordpress-block-editor/ trovi una guida completa all’uso di Gutenberg

7. Quali strumenti o funzionalità avanzate lo rendono adatto anche a professionisti e sviluppatori esperti?

Gutenberg non ha funzionalità avanzate. E questo secondo me è un pregio per gli sviluppatori, perché possono gestire il layout attraverso CSS Custom. La maggior parte delle esigenze, come posizionamenti, animazioni e visualizzazione mobile può essere gestita via CSS e questo ti risparmia l’installazione di componenti aggiuntivi.

8. Come si integra il builder con altri plugin o temi di WordPress, specialmente in progetti complessi?

Essendo Gutenberg nativo di WordPress, questo lo rende altamente compatibile con i plugin o le personalizzazioni dei progetti complessi. In questi progetti spesso troviamo plugin per integrare funzionalità che aggiungono blocchi da poter usare nell’editor (ad esempio un e-commerce o un modulo di contatto). Inoltre Gutenberg si integra perfettamente con i Custom Post Type e Advanced Fields. Gutenberg non tenta di sostituire tutte le funzionalità (come l’e-commerce o i moduli), ma fornisce la struttura base per integrare queste funzionalità.

9. Qual è la tua opinione sull’evoluzione futura di questo builder nei prossimi anni?

Ci sono in cantiere diverse funzionalità per i prossimi anni, come la collaborazione in tempo reale. Io credo che vada capito che questo editor non è una imitazione dei page builder, ma parte di un ecosistema più ampio di creazione del sito (Site Builder). Forse questo renderà Gutenberg uno strumento più adatto ai Web Designer che agli utenti finali, ma va bene. Ci saranno sempre strumenti adatti ai beginner che desiderano creare da soli il proprio sito web.

10. Se dovessi consigliare questo page builder a una tipologia specifica di utente, a chi lo consiglieresti e perché?

È l’editor perfetto per i professionisti perché mantiene il codice leggero e pulito. E con classi aggiuntive puoi personalizzarlo facilmente.

È l’editor perfetto per gli utenti che devono occuparsi principalmente di scrivere articoli, senza necessità di impaginazioni ardite del contenuto.

Se sei nel mezzo e non hai grandi competenze di HTML e CSS, può essere frustrante usare Gutenberg ed è meglio allora integrare con un plugin di blocchi aggiuntivi.

11. Qual è, secondo te, la caratteristica del tuo page builder che viene spesso sottovalutata o fraintesa dagli utenti?

La leggerezza e pulizia del codice, come già accennato prima. Gli utenti, cercando la massima flessibilità di design visuale (stile drag-and-drop totale), dimenticano che accessibilità, velocità e pulizia del codice danno maggiori risultati a lungo termine di un design accattivante.

12. Se potessi cambiare o migliorare un solo aspetto del tuo builder, quale sarebbe e perché?

Se potessi cambiare o migliorare un solo aspetto, sceglierei di migliorare la visualizzazione dei blocchi annidati.Quando si costruiscono layout complessi con Gutenberg, i blocchi vengono spesso annidati l’uno nell’altro. Ad esempio:- Un blocco Gruppo contiene un blocco Colonne.- Ogni Colonna contiene un blocco Immagine e un blocco Paragrafo.

Questo crea una struttura gerarchica (come una matrioska) che può portare a confusione visiva e difficoltà di selezionare l’elemento desiderato o spostarlo all’interno di un altro blocco.

L’uso del riepilogo documento o delle breadcrumb in fondo all’editor aiuta, ma non sono sicura sia il metodo più efficiente.

13. Quali consigli daresti a chi deve scegliere oggi un page builder per creare il proprio sito WordPress?

Il mio consiglio è avere una visione a lungo termine del proprio progetto. Quindi non basare la scelta solo sulle esigenze immediate, ma sulla sua longevità con WordPress.
Gutenberg è il futuro ufficiale di WordPress. Scegliendolo, sarai sempre allineato con gli aggiornamenti del core e viene garantita la massima sostenibilità a lungo termine. Il codice è più pulito e leggero.
Se invece scegli un Page Builder più complesso assicurati che ci sia una community a supporto e che gli aggiornamenti siano rilasciati con tempestività per garantire la massima compatibilità con WordPress.