WordPress è una delle piattaforme più utilizzate per la creazione di siti web grazie alla sua flessibilità e alla vasta gamma di plugin disponibili. Secondo W3Techs, oltre il 43% di tutti i siti web presenti su Internet utilizza WordPress, dimostrando la sua popolarità e affidabilità. La disponibilità di oltre 59.000 plugin nel repository ufficiale di WordPress consente agli utenti di personalizzare il proprio sito con facilità, ma può anche portare all’installazione di un numero eccessivo di plugin, con conseguenze negative sulla velocità e la sicurezza del sito: troppi plugin installati possono rallentare il caricamento delle pagine, aumentare i rischi di sicurezza e creare problemi di compatibilità tra diversi componenti, oltre a rendere più difficile la gestione e l’aggiornamento del sito, con il rischio di un aumento di malfunzionamenti. Ma quando si può dire che si hanno troppi plugin installati? Vediamolo insieme.

Il sito diventa lento e poco reattivo
Uno dei primi segnali di un numero eccessivo di plugin è il calo delle prestazioni del sito: se le pagine impiegano troppo tempo a caricarsi o il backend di WordPress diventa lento, potrebbe essere il momento di rivedere cosa è stato installato.
Ogni plugin aggiunge codice al sito e può influenzare la velocità di caricamento; ci sono poi alcuni che richiedono molte risorse del server per funzionare correttamente, rallentando così l’intero sistema.
I plugin possono avere un impatto sulle prestazioni del sito con:
- Processi in background e operazioni di scrittura sul database: alcuni plugin possono occupare molte risorse del server durante l’esecuzione di processi in background, come il controllo dei link non funzionanti, il monitoraggio e la registrazione di dati analitici come le visualizzazioni dei post, ecc.
- Esecuzione di richieste HTTP aggiuntive: certi plugin possono richiedere degli script personalizzati per funzionare correttamente, e possono aggiungere file JS e/o CSS supplementari. Il caricamento di questi file richiede richieste HTTP aggiuntive che rallentano il tempo di caricamento della pagina.
Effettuare un test delle prestazioni con strumenti come Google PageSpeed Insights o GTmetrix può aiutare a individuare eventuali problemi.
Conflitti tra plugin
Quando si installano troppi plugin, aumentano le probabilità di conflitti: alcuni potrebbero non essere compatibili tra loro o con il tema utilizzato, causando malfunzionamenti o errori critici.
Se noti comportamenti anomali sul sito dopo dopo una nuova installazione, potrebbe essere il momento di rivedere quelli presenti perché i conflitti possono causare problemi come errori di visualizzazione, malfunzionamenti nelle funzionalità o persino crash del sito.
Per prevenire questi problemi, è utile effettuare test in un ambiente di staging prima di installare un nuovo plugin sul sito in produzione.
Problemi di sicurezza
Ogni plugin aggiunto al sito rappresenta un potenziale rischio per la sicurezza, soprattutto se non viene aggiornato regolarmente o proviene da fonti poco affidabili.
Per ridurre questi rischi, è fondamentale installare solo plugin scaricati da fonti ufficiali, come il repository di WordPress, e mantenere sempre aggiornati quelli in uso.
L’uso di plugin di sicurezza può anche aiutare a proteggere il sito da eventuali minacce; alcuni dei migliori in ambito sicurezza sono Wordfence Security, che offre firewall e protezione dagli attacchi brute force, e Sucuri Security, che monitora il sito per malware e altre vulnerabilità. Installare e configurare almeno uno di questi può ridurre significativamente il rischio di attacchi informatici e proteggere i dati sensibili degli utenti.
Aggiornamenti difficili da gestire
Tenere aggiornati i plugin può diventare un compito difficile: ogni aggiornamento potrebbe introdurre nuovi problemi o richiedere verifiche di compatibilità. Se la gestione degli aggiornamenti diventa complicata, è consigliabile ridurre il numero di plugin installati e mantenere solo quelli essenziali perché alcuni aggiornamenti potrebbero entrare in conflitto anche con la versione attuale di WordPress; per finire, più plugin sono installati sul sito, maggiore è il tempo necessario per testarli dopo ogni aggiornamento.
Automatizzare gli aggiornamenti con strumenti come WP-CLI o servizi di gestione centralizzata può aiutare a ridurre il rischio di problemi: una soluzione per gli aggiornamenti può essere ManageWP che permette di velocizzare gli aggiornamenti del sito, oltre a fornire dei backup periodici.
Problemi di compatibilità con gli aggiornamenti di WordPress
WordPress rilascia aggiornamenti frequenti e non tutti i plugin hanno aggiornati con la stessa velocità: un loro numero elevato aumenta la probabilità che alcuni diventino obsoleti e incompatibili con le nuove versioni di WordPress, creando errori o bug. Ad esempio può succedere che un plugin non sia aggiornato per mesi o anni, e al primo aggiornamento di WordPress potrebbe smettere di funzionare correttamente o causare problemi di compatibilità.
Mantenere solo quelli attivamente sviluppati e con buone recensioni è fondamentale per evitare problemi futuri, e testare gli aggiornamenti in un ambiente di staging prima di applicarli al sito in produzione è una strategia utile per prevenire malfunzionamenti.
Quando dire “ci sono troppi plugin nel sito”?
Quando si inizia a installare qualcosa in un sito WordPress, bisogna sempre partire dalla regola “la qualità conta più della quantità” perché un plugin mal codificato può compromettere le prestazioni di un intero sito web.
Un altro fattore critico da tenere presente è che un numero elevato di plugin di WordPress può aggiungere ulteriore carico alle risorse del server.
Considera il tipo di sito web che stai gestendo quando decidi come realizzare il tuo sito.
È consigliabile installare tutti i plugin di WordPress necessari per gestire il sito web e far crescere la propria attività: in media, è abbastanza comune che un sito web aziendale abbia almeno 20-30 plugin, ma se WordPress viene utilizzato al massimo delle sue potenzialità (ad esempio un e-commerce di grandi dimensioni con gestione utenti, oppure un blog con un elevato volume di articoli e personalizzazioni), il numero può arrivare facilmente a oltre 50.
In conclusione
Non esiste un numero preciso di plugin da non superare, ma è importante trovare un equilibrio tra funzionalità e prestazioni: installare solo quelli strettamente necessari, scegliere quelli affidabili e aggiornati, ed effettuare periodicamente una revisione di quelli attivi può aiutare a mantenere il sito WordPress veloce, sicuro e funzionale.
Ridurre il numero di plugin inutili non solo migliora la velocità del sito, ma riduce anche i rischi di sicurezza e semplifica la gestione.
Se poi dovessi capire che devi andare a installare tanti plugin per arrivare alle funzionalità che ti servono per le necessità del sito, non ti preoccupare: il tuo sito continuerà a funzionare, la principale raccomandazione è di utilizzare quelli di alta qualità e che seguano gli standard di codifica di WordPress.
Ricordati sempre di valutare regolarmente l’utilità di ogni plugin e rimuovere quelli che non sono più necessari, ti garantiranno un sito ottimizzato.